Indicatori dei DSA per gli insegnanti

La recente letteratura ha individuato gli indicatori per stabilire la possibile presenza o
meno dei D.S.A. In questa sede mi soffermo sui possibili indicatori riferiti ai bambini e ragazzi dell’età compresa tra i 7 e 12 anni, di seguito riportati:
La capacità di lettura e scrittura è significativamente inferiore alla vivacità
intellettiva.
Continua a confondere la sequenza delle lettere all’interno delle parole.
Nella lettura la poca accuratezza, velocità e scorrevolezza pregiudicano la
comprensione.
L’ortografia è inappropriata all’età (es. leggere o scrivere in modo differente la
stessa parola proposta più volte nello stesso testo, omette, inverte, sostituisce delle
lettere).
Nella scrittura spontanea usa un lessico limitato.
Non può utilizzare i propri appunti per studiare.
Cerca delle scuse per non leggere.
Difficoltà o impossibilità di apprendere le tabelline.
Confusione tra la destra e la sinistra.
Racconta i fatti con occhi particolari e in tempi lunghi.
Ha difficoltà a comprendere il linguaggio astratto (es. proverbi, modi di dire).
Ha difficoltà nella lettura dell’orologio.
Ha difficoltà a ricordare il proprio numero di telefono o le date importanti.
Può avere limitate competenze nel pianificare e organizzare le attività.
Ha una difficoltosa gestione del tempo.
Può avere poco senso dell’orientamento.
Ha poca autostima e sicurezza sé.
Oltre i 12 anni lo studente con D.S.A:
Continua a leggere lentamente, in maniera poco fluente e con errori.
Ha un bagaglio culturale limitato, per via della difficoltà di lettura.
Continua ad avere difficoltà nello spelling.
Scrive a mano lentamente, con difficoltà e il risultato è poco leggibile.
Ha migliori competenze orali e scritte.
Ha difficoltà nella pianificazione e nella composizione di un testo scritto.
Ha difficoltà nella sintassi e punteggiatura quando scrive.
Ha difficoltà a riassumere, a sintetizzare.
Ha difficoltà a prendere appunti o a copiare alla lavagna.
Rimanda o evita di fare attività che richiedono la lettura e la scrittura.
Non completa i compiti per casa.
È lento a rispondere alle domande, soprattutto quelle “aperte”.
Non è forte nella memorizzazione.
Continua a pronunciare male alcune parole.
Ha una bassa autostima e poca fiducia in se stesso.
In classe disturba oppure fa il buffone, oppure è troppo calmo.
Può essere emotivo o ansioso in merito ai suoi problemi scolastici, nella lettura,
nella scrittura, nella matematica.
Può essere ipersensibile, emotivo e può aspirare alla perfezione.
1 GRANDI L., (2008), Guida alla Dislessia per genitori, Associazione italiana Dislessia, Bologna, pp. 23, 24.

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